lunedì 13 agosto 2018

Procida: EVITIAMO IL DISSESTO!

Procida: La Casa Comunale

Una ventina di giorni fa, il Ragioniere mi ha chiesto di dichiarare il dissesto.

<<Enzo, ma stai fuori, con tutti i sacrifici che abbiamo fatto, i tagli alle spese, le economie, le attenzioni....>>.
<<Non sono sufficienti, la gestione dell'anno è in equilibrio, ma abbiamo una massa enorme di debiti che non calano abbastanza in fretta>>.
<<Cioè.....il Comune in passato ha accumulato un deficit di un milione e mezzo all'anno moltiplicato per 15.... arrivando a - 24 milioni. Noi ripianiamo lo sbilancio dell'anno, mettiamo in equilibrio, iniziamo anche a pagare i debiti......e dobbiamo dichiarare dissesto???>>.
<<Sì , perché non abbiamo venduto abbastanza velocemente case e terreni per ripianare i debiti del passato.....>>.
<<Ok, quindi col dissesto dovremmo aumentare la tariffa rifiuti, rinunciare alla costruzione del depuratore, insediare una commissione prefettizia che ci costa 150.000 euro all'anno, tagliare le prestazioni sociali..... Alternative??>>
<<Proviamo ad insistere con la vendita dei beni. Ma, nel frattempo, per cautela e salvaguardia dobbiamo stabilire l'aumento del contributo di sbarco e la vendita delle quote del Marina di Procida>>.
<<Ok, per recuperare i debiti del passato, prendiamoci anche questa responsabilità. Ma lavoriamo per evitarlo, perché sono misure in cui non crediamo. Chissà se gli altri amministratori ci proporranno oggi delle alternative... Sapremo tra poco, il Consiglio Comunale sta per iniziare.>>


martedì 31 luglio 2018

LA MIA ISOLA MUORE DI TRAFFICO

Il Sindaco di Procida Raimomndo Ambrosino

La mia isola muore di traffico. Non mi riferisco ai gravi ingorghi capitati due giorni fa, che sono stati eccezionali, con dei responsabili che chiaramente ho redarguito. Mi riferisco alla nostra quotidianità, alla circostanza che i veicoli sono troppo invasivi rispetto alle possibilità delle nostre strade. 
Non è questione di zone turistiche da dedicare ai pedoni: se il pomeriggio percorro via Libertà in bicicletta sento la puzza di smog, non dovuta al mezzo specifico appena passato, ma all'accumulo di gas scaricato in tutta la giornata. 
Se merito una critica, è che non ho fatto abbastanza per ridurre il traffico su tutta l'isola. Porto la responsabilità di esporre la comunità a questa giostra infernale che ci fa perdere la salute, e spesso anche i lumi. 
Nel mediare tra le legittime esigenze di tutti, trascuro i nostri obiettivi fondamentali.
Per questo non le capisco proprio le polemiche contro i divieti, mi aspetterei le contestazioni per non aver fatto abbastanza.
Dittatore, arrogante, insensibile, incostituzionale.... Pensa piuttosto a far rispettare il Codice della Strada. E poi becchi chi te lo dice in contromano tra San Giacomo e l'Olmo. E non è un episodio isolato: ognuno di noi, a bordo del suo veicolo, si concentra sulle infrazioni e sul traffico che producono gli altri.
Il senso di cominciare le fasce orarie pedonali alle 19.00 sta proprio nel cercare di sottrarre l'isola a questo traffico invasivo anche nelle ore di giorno. Se fosse per me, lo anticiperei addirittura il divieto. E non ci sono altri rimedi se non è questo: siamo 10.500 residenti in poco spazio, l'unico compromesso ragionevole è dire, in alcuni momenti, stop ai veicoli privati.
Non ho il Vangelo, leggo le critiche e mi metto in discussione. Farò a breve il Comandante dei Vigili anche per avere un'esperienza e un'opinione qualificata che vada oltre le nostre certezze. Ma per favore, per amore di questa terra, diamo il nostro contributo di idee e testimonianze per ridurla la nostra impronta ecologica e per sostenere soluzioni nell'interesse di chi verrà dopo di noi.

domenica 6 maggio 2018

Punta Pizzaco rinasce...

Procida Punta Pizzaco

Oggi i volontari di "Operazione Primavera" sono impegnati a via Pizzaco per restituire alla collettività un angolo suggestivo della nostra isola.

In zona, scendendo per Villa Lavina, si apprezza il sentiero ripulito qualche giorno fa da "Ama Procida". Qui sotto si apre alla vista uno spettacolo unico, ignoto alla maggioranza dei procidani.
Si tratta di un percorso pubblico, dove abbiamo di recente investito risorse per prolungare la rete di pubblica illuminazione fino a ridosso della "schiappa".






martedì 3 aprile 2018

LAVORARE PER IL BENE DEGLI ALTRI


Manifesterò sempre con trasparenza il mio pensiero, anche a costo di urtare amici e avversari; non cesserò di cooperare con altri alla soluzione (se soluzione potrà aversi) dei problemi più urgenti e più importanti. Ma nessuno creda che le sorti del nostro paese potranno cambiare da un giorno all’altro; e che ci siano uomini che abbiano tali facoltà da farci superare le attuali crisi a breve scadenza e con prospettive vantaggiose.
Non l’uomo ma gli uomini occorrono all’Italia (come occorrono agli altri paesi). Questi uomini siamo tutti noi, ciascuno nel suo piccolo; ciascuno con la sua volontà di lavorare per il bene degli altri; ciascuno rispondendo all’appello della propria coscienza e cooperando con gli altri con attività e sacrificio.
Luigi Sturzo


Da Igino Giordani-Luigi Sturzo, Un ponte tra due generazioni, (Carteggio 1924-1958) Laterza 1987


lunedì 12 febbraio 2018

GLI SPAZI PUBBLICI SONO DI OGNUNO DI NOI

Lungo la Panoramica si continua a scaricare rifiuti sulla montagna

Domenica di volontariato a Procida. A Terra Murata proseguono le operazioni di bonifica e di restauro degli spazi comuni. 
Noi invece ci siamo dedicati alla "Panoramica". Abbiamo portato su un bel po' di rifiuti, dagli avanzi delle feste di compleanno ai materiali inerti di edilizia, agli ingombranti. 
Ci sarà vero cambiamento quando tutti sentiremo gli spazi pubblici come appartenenti ad ognuno e saremo pronti a difenderli come nostri. Nel frattempo il Comune di Procida sta portando avanti i controlli e proseguendo a elevare contravvenzioni.
Appuntamento a domenica prossima per proseguire il lavoro, aperti alla collaborazione di tutti, dalle 8.00, a Terra Murata oppure alla "Panoramica".

venerdì 2 febbraio 2018

La scuola al centro della vita sull'isola

Un incontro nella Palestra in Largo Caduti
Carissimi concittadini
Voglio informarvi di due aspetti amministrativi che mi stanno particolarmente a cuore. Il primo riguarda la nostra situazione economica, il secondo l’edilizia scolastica.
A riguardo dell’aspetto economico-finanziario sapete già tutti in quale difficile situazione siamo stati costretti ad operare, avendo ereditato dalle passate Amministrazioni una montagna di debiti, casse vuote e l’impedimento a sostituire quei dipendenti che andavano  in pensione, essendo in una ufficiale situazione di pre-dissesto.
Tuttavia, nonostante la Corte dei Conti sia stata sempre “con il fiato sul collo” fin dal primo giorno in cui siamo stati delegati dal popolo procidano ad amministrare l’isola, abbiamo stretto i denti e insieme a tutti voi stiamo portando avanti con grandi sacrifici il nostro Comune, nella speranza di poter tener fede a l’impegno preso,  di restituire un giorno l’isola ai Procidani libera da questa massa debitoria che la prostra e le impedisce di guardare in avanti speditamente.
Ogni anno riusciamo a restituire 1.000.000 di euro del debito contratto, e non è poco se si tiene conto della grave situazione in cui siamo. Ma questo è stato possibile grazie al sacrificio di tutti voi che avete accettato la riduzione di certi servizi e un lieve aumento delle tasse comunali.
Nell’ultimo incontro avuto con la Corte dei Conti nel giugno 2017 ci siamo trovati di fronte alla proposta di dichiarare il dissesto in quanto non erano stati coperti entro l’anno in corso quei 7 milioni di euro  relativi  al piano di risanamento della precedente Amministrazione Capezzuto.  
Ancora una volta abbiamo illustrato il lavoro che stavamo svolgendo, chiedendo di poter presentare una rimodulazione  del piano di risanamento di questa somma, così come avevano già fatto per  la restante  somma di circa 14 milioni di euro per la quale ci era stato concesso di spalmarla in 30 anni.
Alla nostra proposta non c’è stata risposta, né positiva, né negativa e questo sia da parte della Corte dei Conti che da parte del Ministero. In realtà la determinazione di dissesto già formulata  veniva in tal modo congelata.
Oggi però, con l’approvazione della legge di stabilità 2018, varata a fine anno 2017, è stato concesso ai comuni che si trovano nella nostra situazione, Napoli e tante altre città, di rimodulare il piano di risanamento, facendone domanda entro il 15 gennaio 2018.
La qualcosa è avventa nell’ultimo Consiglio Comunale dove il provvedimento è stato votato all’unanimità. In esso chiediamo di rimodulare quel debito dei 7 milioni di euro e di spalmarlo in 20 anni, così come avevamo già avuto la possibilità per l’ingente somma restante.
Entro febbraio presenteremo quindi il nuovo piano di riequilibrio finanziario, in modo da risolvere definitivamente il nostro problema economico, ferme restando le restrizioni  che responsabilmente i cittadini tutti hanno  dovuto accettare.
Per quanto riguarda invece l’edilizia scolastica, sappiamo tutti che le strutture delle Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Media sono a carico del Comune, mentre quelle della Scuola Superiore a carico della Provincia.
Assicurare a tali Scuole ambienti idonei, curarne la manutenzione, assicurarne la sicurezza, resta quindi un obiettivo primario della nostra vita amministrativa, nonostante la mancanza di risorse economiche.
Per la verità anche l’Amministrazione precedente ha lavorato in questa direzione facendo richiesta di fondi straordinari. Ci siamo, infatti, trovati davanti ad alcuni procedimenti già avviati.
Il primo riguardava il  Plesso alla Chiaiolella dove abbiamo portato a termine  i lavori di messa in sicurezza antisismica con l’istallazione di fibre di carbonio per legare meglio pareti e soffitti.
Ne plesso in via Libertà era stato chiesto ma non ancora ottenuto un finanziamento per la coibentazione del tetto e per l'efficientamento energetico. Da poco la proposta è stata vagliata dalla Giunta Regionale presieduta da De Luca ed è stato concesso il finanziamento di 990.000 euro.
Tra marzo e aprile dovranno invece cominciare i lavori nel plesso delle Primarie in Largo Caduti per una somma di 1.300.000 euro che prevede la ristrutturazione della palestra, il rifacimento di tutta la struttura centrale, la coibentazione del tetto, onde consentire un risparmio energetico.
Stiamo lavorando inoltre  per avere un finanziamento anche per la Scuola Media onde consentire gli stessi interventi già attuati negli altri plessi. Attualmente con i nostri risparmi, per una somma di 70.000 euro, abbiamo provveduto, a spese del Comune, a impermealizzare il tetto della palestra della Scuola, a rimettere l’asfalto su alcune aule e  a sistemare un certo numero di infissi.
Noi speriamo che nel giro di due anni riusciremo a completare  tutti gli interventi necessari per le scuole dell’obbligo, incalzando anche la Provincia per fare altrettanto per l'Istituto Superiore.
Continua inoltre un rapporto di collaborazione  non solo con la Scuola dell’obbligo ma anche con l’Istituto Superiore, rapporto  che dice il nostro impegno per le realtà scolastiche presenti sul territorio. Vogliamo che sempre più la Scuola  sia al centro della vita dell’isola in quanto in essa crescono, maturano e si formano le nuove generazioni.
Un saluto a tutti e, nella speranza di poter proseguire  il nostro impegno, auguro ancora a tutti un buon 2018.

Il Sindaco Raimondo Ambrosino

martedì 19 dicembre 2017

Procida: Si va avanti con grande speranza

Casa Barbiero: uno dei giardini di Procida aperti ai visitatori

Cari ConcittadiniTra pochi giorni è Natale e sento il desiderio di far giungere a tutte le famiglie, ai giovani, alle associazioni, alle parrocchie, alle scuole  auguri di serenità e di pace.

Mi piacerebbe passare in rassegna le varie realtà che abbiamo vissuto quest’anno, le realizzazioni, gli insuccessi, i momenti più gratificanti e quelli più difficili. Ma è impossibile, per cui mi fermo a sottolineare qualche aspetto che ha caratterizzato soprattutto questi ultimi tempi.

Colgo intanto  l’occasione per comunicarvi che riguardo all’accoglienza delle 8 famiglie di immigrati che la Prefettura ci ha assegnato siamo in dirittura di arrivo. Se tutto andrà come previsto l’ingresso nell’isola  di questi nostri “fratelli” stranieri avverrà alla fine di gennaio 2018.A riguardo forse già sapete che c’è stata una lettera di una nostra stabile  turista milanese, la quale,  contraria alla presenza degli immigrati nella sua città,  invitava l’Amministrazione  a non accogliere queste 8 famiglie di migranti. Ebbene ho sentito il dovere di rispondere a questa turista che  evidentemente non era a conoscenza  del lavoro che lo Stato sta facendo per evitare proprio la concentrazione di questi migranti  nelle grandi città come Milano, distribuendoli  in proporzioni ridotte (3 migranti ogni 1000 abitanti) in ogni città o paese.  Come pure  ho voluto precisarle che l’isola di Procida  è stata da sempre un isola accogliente che ha saputo nella storia trarre beneficio dall’incontro tra culture e popoli diversi. Evidentemente c’è un forte allarmismo che deforma le informazioni e  spesso disinforma, senza andare al cuore del problema che è di portata nazionale. Comprendo che ci sono sensibilità  diverse a riguardo, ma riteniamo  di non dover venir meno di fronte ad una richiesta della Stato che sta cercando con equilibrio di risolvere un problema che riguarda la vita di migliaia di esseri umani alla deriva. Molte le reazioni positive a questa mia risposta ripresa anche dal  quotidiano La Repubblica.


Un accenno seppur breve ai lavori pubblici che stanno andando avanti con sollecitudine e come già vi informavo la volta scorsa, avendo recuperato il finanziamento per il garage in via Libertà, stiamo procedendo in questo ultimo progetto del Waterfront   e a breve ci saranno le prime gettate di cemento per creare la struttura portante di esso. A lavori ultimati verrà ripristinato il giardino sovrastante per cui alla fine avremo un garage  a livello stradale,  interrato, che potrà consentire la sosta di un buon numero di auto.

Come ormai è risaputo c’è stata  una grossa difficoltà a livello comunale  relativa alla carenza di personale, uffici sguarniti e carico di lavoro raddoppiato per i dipendenti. Quando un Comune come il nostro è in una situazione di pre-dissesto, man mano che si rendono vacanti alcuni posti di lavoro, le assunzioni vengono bloccate. Per le vicende che tutti sanno  il Comandante  dei Vigili Urbani ha dovuto lasciare il suo lavoro e  non potendo nominare un nuovo Comandante abbiamo temporaneamente affidato tale ruolo  alla Segretaria Comunale con un aggravio oneroso  di lavoro.  Ci  è sembrato opportuno, pertanto, presentare la difficile situazione in cui siamo stati costretti ad operare alla Commissione centrale della stabilità finanziaria per gli Enti Locali, affinché ci consentissero di nominare un Comandante dei Vigili  con piene e responsabili funzioni dirigenziali e formative. Con nostra grande soddisfazione la Commissione ha recepito le motivazione che ha spinto l’Amministrazione a proporre una tale soluzione  e quasi certamente entro dicembre avremo la risposta definitiva per cui potremo procedere  all’attuazione di tale nomina. Per rimanere nei termini previsti dalla legge avevamo il 7 dicembre  già pubblicato  il bando di concorso finalizzato alla nomina.

Infine, senza polemica sterile, voglio riportare l’attenzione dei cittadini su quanto è avvenuto nel passato a Santa Margherita Vecchia, anche perché  ci giungono voci critiche su qualcosa di cui non siamo assolutamente responsabili. Va chiarito che le amministrazioni precedenti  hanno inteso porre termine a un vecchio contenzioso tra il Comune e i detentori dell’enfiteusi dello stabile e dei giardini di Santa Margerita Vecchia alla Chiaiolella.  Enfiteusi contratta negli anni 50. Se ne è parlato nel passato . La definizione della vertenza è avvenuta grazie a una delibera del  Consiglio Comunale. All’epoca. Io ero presente  come consigliere di minoranza e,  non condividendo la scelta dell’Amministrazione, votai contro.   

La Maggioranza  propose e approvò  una delibera nella quale si definiva che, per la somma di circa 130.000 euro, il detentore dell’enfiteusi perpetua diventava il proprietario di quella zona. Oggi il Proprietario  ha chiesto il permesso di ricostruire lo stabile rivolgendosi all’Ufficio tecnico, alla Sovraintendenza per avere la licenzia edilizia, come fa ogni cittadino quando vuole apportare qualche modifica nella propria abitazione.

Il progetto firmato dall’Architetto Vincenzo Muro  ha avuto la piena approvazione della Sovrintendenza ordinaria e della Sovrintendenza monumentale e anche dal Genio Civile. Tutto qui. Noi amministratori non abbiamo nessun titolo per entrare  in merito a tali decisioni.  Entrare in questi procedimenti costituisce oggi un abuso per i politici, i quali dal 1997 non possono né devono intervenire nei procedimenti, diversamente da quanto avveniva nel passato. Se l’Ufficio tecnico o  qualche cittadino dovessero riscontrare  abusi, possono sempre adire le vie legali previsti dal caso.  Noi non abbiamo concesso nessun permesso perché non  ci è più consentito.

Quello che però mi preme dirvi in questi giorni è che siamo tutti impegnati a portare avanti  nei singoli assessorati  quei procedimenti  avviati in questi primi due anni e mezzo. Ringraziamo tutti coloro che stanno collaborando, il personale del Comune, i volontari che stanno dando una mano sostanziale a portare avanti  servizi e particolari eventi, e quanti altri con spirito di sacrificio si stanno adoperando per rendere la nostra isola sempre più all’altezza della sua vocazione di isola accogliente e ospitale. Voglio pertanto formulare i miei auguri per il prossimo Natale ad ogni cittadino, auguri di un proseguimento nel cammino intrapreso, auguri di crescita umana ed economica del paese, di risoluzioni di quelle difficoltà che purtroppo ancora incontriamo in alcuni aspetti della nostra convivenza. Nella speranza, però, che tutti insieme  possiamo continuare  a guardare con ottimismo il futuro e che cresca sempre più fra tutti noi, quel clima di serenità e di collaborazione necessario alla costruzione del bene comune.
Il Sindaco Raimondo Ambrosino

giovedì 23 novembre 2017

Si rafforza l'impegno per Procida

Procida: giungono in biblioteca i primi lettori
Cari concittadini
voglio comunicarvi alcune realtà emerse in questi ultimi giorni. Intanto saluto tutti ed esprimo la mia piena soddisfazione per il lavoro che si sta portando avanti come Amministrazione con l’aiuto di tanti volontari presenti in molti aspetti della vita cittadina. Certamente si può fare sempre meglio e perfezionare quelle realtà che mostrano aspetti critici.
Come voi tutti sapete sono pianamente disponibile ad ascoltare le vostre osservazioni e i vostri rilievi critici quando sono mossi da uno spirito costruttivo.
Ogni giorno sono qui al Comune ed ascolto e raccolgo informazioni, colgo gli umori della gente e mi rendo conto di quanto sia importante questo continuo confronto.
Il Sindaco non può rimanere isolato nella sua “torre d’avorio” e rapportarsi solo con la sua Giunta o con il Consiglio Comunale; organi fondamentali per la vita democratica, ma occorre anche sentire sempre il polso della situazione e questo si rende possibile con il confronto diretto con voi.
Sappiatemi sempre disponibile a questo confronto, continuando a incontrare gruppi, associazioni, categorie per vagliare insieme problemi e difficoltà.
Certamente la nostra isola presenta non poche complessità, complessità che sono proprie dei piccoli centri dove ci si conosce  un po’ tutti, per cui tante volte scatta quel facile giudizio che mina la pace sociale. Inoltre la nostra densità di popolazione acuisce tale problematica in quanto siamo in molti in uno spazio piccolissimo, immaginate 10500 abitanti in soli 3,7 Kmq. Un primato in Europa che ci lascia però  tante volte con serie difficoltà di vivibilità, traffico prima di tutto.
Pertanto è importante che conosciamo e applichiamo le regole fondamentali della convivenza e quelle di una comunicazione corretta e non violenta; diversamente  la “guerra” tra persone gruppi,  associazioni è sempre dietro l’angolo.
Ma questa è una presa di coscienza che dobbiamo fare insieme, a partire dalle scuole. E sarà pertanto mio compito, nell’incontro con le due Dirigenti oggi presenti sul nostro territorio, concertare qualche iniziativa che vada in tal senso.
Uno dei problemi importanti che pure affronteremo con serenità è quello relativo all’accoglienza dei migranti. Mi ha fatto grande piacere sapere che la Chiesa locale ha promosso per venerdì 24 novembre una riflessione sulla lettera del cardinale Sepe “Accogliere i pellegrini”. Sicuramente troveremo spunti e argomentazioni che ci sosterranno nell’arduo compito che come Consiglio Comunale e come Giunta abbiamo scelto di adempiere.
Proprio riguardo all’ultimo Consiglio Comunale c’è stata l’unanime volontà di nominare la Commissione dei garanti per valutare l’ammissibilità del referendum promosso da un comitato di cittadini.
Questo ci garantirà da pressioni e da eventuali pregiudizi che possono sempre instaurarsi in situazioni del genere.
Come pure il Consiglio, all’unanimità, ha approvato il nuovo regolamento sulla Biblioteca comunale che recepisce il Manifesto universale delle Biblioteche  redatto dall’UNESCO, che vede le biblioteche come centro vitale e propulsore della vita culturale del paese, della promozione di tutti le arti e in modo peculiare come luogo reale e ideale di promozione della pace sociale nel territorio, oltre che della crescita umana e spirituale di ogni cittadino.
Con l’auspicio che questa dimensione della biblioteca possa svilupparsi  anche nell’isola, si è deciso poi all’unanimità di intitolare la nostra biblioteca ad un uomo che ha promosso sempre la lettura, la scrittura e che è stato l’ispiratore di proprie vocazioni letterarie: “Don Michele Ambrosino”.
Inoltre sempre in questa ultima seduta abbiamo potuto annunciare alcune notizie positive riguardanti la nostra sanità: è infatti stato sottoscritto il protocollo di intesa tra l’ANCIM e la Regione Campania che stabilisce i livelli d assistenza sanitaria da tutelare sulla nostra isola. Questo accordo garantisce il servizio attualmente in vigore anche per il futuro.



Inoltre è stata redatta la bozza del nuovo piano ospedaliere regionale che prevede per Procida, in deroga alla normativa vigente, un Pronto soccorso con 10 posti letti. Si resta n attesa della valutazione della bozza da parte de Ministero della Salute.
Di fronte a certi rilievi critici della Minoranza che ritiene carente il nostro piano di richiesta di finanziamenti per Procida e di un presunto appiattimento sui finanziamenti della precedente Amministrazione Capezzuto, abbiamo potuto far rilevare il nostro grande impegno, prima di tutto, nel tentativo sacrosanto di recuperare finanziamenti perduti.

Procida: il Palazzo Merlato dopo il restauro

Per esempio  il finanziamento a Marina Grande del Waterfront che la precedente amministrazione aveva ottenuto - 6 milioni d Euro con l’impegno di completare i lavori entro il 31 dicembre 2015, era in gran parte stato perso in quanto nel giugno 2015, quando ci siamo insediati, le ditte erano state incaricate ma i lavori non erano ancora cominciati. Noi ci siamo dati da fare ma in sei mesi non potevamo completare tutta l’opera per cui siamo riusciti a spendere solo un terzo della somma stanziata. Siamo allora intervenuti presso la Regione ed abbiamo motivato le nostre ragioni per cui abbiamo riottenuto quei 4 milioni di euro persi ed abbiamo completato il lavoro relativi al Lotto A, e in questi giorni abbiamo aperto l’ultimo cantiere per il Lotto B  relativo al garage da costruire in via Libertà. Quindi dire che non abbiamo lavorato per i finanziamenti non è la verità.
Un’altra questione molto importante che stiamo portando avanti è quella relativa al depuratore. Sappiamo tutti che attualmente esso ancora non è stato completato, per cui oggi l’impianto funziona solo con una sgrossata di massima e l’acqua sporca va a finire in mare, se pure a una certa distanza
C’era stato un finanziamento del 2005, ma per anni l’opera è rimasta incompiuta ed abbiamo dovuto modificare il progetto perché nel frattempo la tecnologia dei depuratori  aveva fatto passi in avanti, consigliandoci un nuovo sistema “a membrane”.
Nel frattempo abbiamo ottenuto un nuovo finanziamento di circa 1 milione di euro che ci permetterà di completare l’opera e costruire un tetto carrabile. Pensiamo di terminare l’opera fra un anno e mezzo ed avremo finalmente un sistema di depurazione che ci dara come risultato finale acqua utilizzabile.
Un altro grande passo avanti, in campo economico, è stato fatto approvando il “bilancio consolidato”, che prevede l’unificazine del Bilancio comunale con  i bilanci delle Società Partecipate, in modo tale che si sarà costretti a una massima e congiunta trasparenza delle entrate e delle uscite. Se dei soldi devono entrare nella Società da parte del Comune devono risultare in uscita dal bilancio comunale e viceversa.



Nel passato c’erano stati veri e propri giochetti di nascondimento che avevano aggravato molto la situazione economica. Oggi questo non può più avvenire perché si dovrà camminare insieme.
Come pure un grosso impegno c’è stato per recuperare una parte delle quote del Comune cedute alla Società “Marina di Procida”  che gestisce il Porto.
Sappiamo tutti che il Porto è stato ceduto dai precedenti Amministratori ad un Privato, ed avevamo perso tutte le quote.  Oggi siamo ridiventati soci di minoranza per il 25% delle quote.
Sanità ed economia due aspetti importanti della isola sui quali abbiamo concentrato le nostre attenzioni e stiamo portando avanti con coraggio e innovazione per tutelare tutti  cittadini.
Vi saluto tutti e spero di annunciare quanto prima altre grosse novità politiche sempre nell’ottica del bene comune: obiettivo fondamentale del nostro programma politico, che intende sempre puntare il riflettore, sulle scelte e sui progetti che riguardano l’isola tutta e il suo futuro.


Il Sindaco Raimondo Ambrosino

sabato 14 ottobre 2017

Educare alla legalità

Procisa: Un mometo altamente educativo con i ragazzi della Scuola Media
Ritengo molto utile riflettere su quanto dice Raffaele Cananzi sulla legalità nella vita politica:

Educare alla legalità è un compito fondamentale di tutte le agenzie educative: scuola, famiglia, Chiesa, associazioni... La democrazia ha buona vita e costruisce una convivenza civile e operosa solo se il clima e l'atmosfera  sono quelli della legalità.
Rispetto all'illegalità non bisogna abbassare la guardia, altrimenti essa si diffonde a macchia d'olio per quel processo di contaminazione che allenta i vincoli del dovere, genera indifferenza e apatia, rende inconsapevolmente o da furbi partecipi al fiume che dilaga verso l'elusione, l'evasione, l'abuso, il contrasto e, dunque, verso una convivenza difficile... Abbiamo assistito a commistioni finanziarie, bancarie, ruberie, favoritismi, grumi di malaffare; in tempi più recenti a tangenti, sui lavori pubblici e su pubbliche forniture di Stato, regioni e Enti locali,  elevate a sistema con episodi di corruzione e di concussione...
Il carrierismo in politica snatura l'essenza e la nobiltà della funzione e spesso è anche effetto di sollecitazioni e di clientelismi che adombrano affari e corruzione.
L'elevazione morale della politica non comporta soltanto la consapevolezza che l'autorità si esercita per il bene comune e, dunque, nel servizio della lettura equilibrata dei bisogni, nel discernimento delle soluzioni, nelle corrette operazioni, generali e particolari, per realizzare le soluzioni medesime a beneficio dell'intera comunità ...Comporta pure uno stile pubblico e privato di collaborazione leale fra le istituzioni e di limpidezza e trasparenza dei rapporti personali e sociali.

Raffaele Cananzi


da Raffaele Cananzi, Riflessioni di un cristiano, Ave  2013

lunedì 9 ottobre 2017

Procida non si tirerà indietro

Procida: Marina Corricella
Abbiamo rivolto al Sindaco Raimondo Ambrosino  alcune domande in merito al dibattito in corso sull'isola di Procida: "Immigrati sì, immigrati no", in vista dell'arrivo dei 34 rifugiati politici che la Prefettura ha assegnato al nostro Comune.

Cosa pensa di questa proposta del referendum sull’accoglienza o meno delle famiglie dei rifugiati politici destinati  a Procida.
Sono convinto che un'isola, sempre aperta all’accoglienza  e che ha accolto già tanti immigrati, alcuni dei quali spesso senza permesso, saprà rendersi disponibile per un gruppo di 34 persone. Mi stimola anche  il dibattito in corso per il referendum,  perché mi permette di dare il mio contributo di idee, al di là della posizione che dovrò prendere come massimo responsabile dell'Istituzione locale.
Più propiamente, si parla  di una consultazione ma non di un’abrogazione di una decisione già presa.
E’ una consultazione che a parer mio non può inficiare il lavoro già avviato, in quanto ritengo la richiesta di referendum da parte della minoranza politica assolutamente tardiva. La minoranza, infatti  era informata della questione migranti dallo scorso inverno. Ho comunicato all'inizio dell'anno al Consiglio Comunale la determinazione del Prefetto sulle quote immigrati da distribuire per ogni comune. Da allora si è attivato un gruppo di lavoro di cui fa ancora parte la consigliera di minoranza Capodanno che ha seguito la vicenda passo dopo passo.
Ritiene quindi la posizione della Minoranza strumentale dal punto di vista politico.
Non spetta a me dirlo e penso non spetti a nessuno esprimere giudizi malevoli sul pensiero della Minoranza. Ognuno è responsabile delle proprie scelte e ne dà motivazione. Si tratta piuttosto di offrire valutazioni di valore sulle scelte. E da questo punto di vista ritengo che, in merito al valore fondamentale della solidarietà e dell’accoglienza di chi scappa dalla fame e dalla guerra, la scelta della Minoranza non sia condivisibile.
Come spiega lei questo atteggiamento intransigente della Minoranza.
Non trovo veramente un motivo che spieghi questa presa di posizione che contraddice il nostro comportamento di sempre: un popolo aperto, tollerante ed accogliente. Inoltre sono trascorsi parecchi mesi prima che il Comune di Procida prendesse impegni formali da cui oggi è impossibile sottrarsi senza pagare grave pegno. Sospendere ora le procedure significherebbe esporre il Comune ad una richiesta di indennizzo milionaria. Bastava muoversi alcuni mesi fa, e la situazione sarebbe stata ben diversa. 
Quindi lei non ritiene legittima la richiesta di fare un referendum?
Non penso si possa sottoporre la questione al voto popolare perché la materia è di competenza del Governo. Il diritto di asilo secondo l'art. 117 della Costituzione è responsabilità dello Stato. In più, i diritti delle persone certo non si possono sottoporre a Referendum. Viceversa il TUEL art. 8 comma 4 prevede la consultazione locale "per le materie di esclusiva competenza del Comune". 
Ciò nonostante la Minoranza cavalca questa onda di rifiuto degli immigrati.
Penso che organizzare un referendum su questo argomento sia solo un'occasione per cercare di spaccare il paese e spendere qualche decina di migliaia di euro senza che il risultato sia vincolante per nessuno. È giusto, invece, chiamare i cittadini alle urne quando realmente la loro opinione può cambiare le cose.
Riuscirà a portare avanti gli impegni presi in Prefettura.
Farò il possibile e l’impossibile. Capisco e rispetto  i timori di quanti sono preoccupati dell'arrivo di 34 migranti.  Sono inevitabili quando si affronta qualcosa di nuovo che prima non c’era. Farò capire ai cittadini che noi abbiamo già aperto le nostre case agli immigrati, ripeto spesso anche a tanti che non avevano il permesso di soggiorno e stiamo convivendo pacificamente  ormai da anni. Perché ora una decina di famiglie dovrebbero turbare il  nostro sonno. Noi procidani dobbiamo essere uniti e forti nel promuovere la nostra cultura  nel rispetto della loro.
Lei quindi è tranquillo?
Mi impegno a garantire la massima serietà nella gestione di tutto il percorso e a dare informazioni su ogni singolo aspetto. Spero, infine, che chi sta alimentando le paure si dia una calmata in ossequio ad una comunità che ha sempre dimostrato di essere solidale, equilibrata e accogliente.


a cura di Vivere Procida



giovedì 17 agosto 2017

Cresce la presenza di turisti sull'isola

Procida: Via Vittorio Emanuele
Carissimi Concittadini
mi preme  in questo post ferragosto 2017 condividere con voi alcune riflessioni su questa estate procidana che ha visto una presenza massiccia di turisti sull’isola, con un aumento rispetto al 2015 del 57%.
Aumento che ha sicuramente premiato l’impegno degli operatori turistici con un incremento notevole nell’economia a tutti i livelli e di questo non possiamo che essere contenti tutti. Soprattutto, mi piace evidenziare che si è registrato un boom in tutte le marine dell’isola.
Se, però, abbiamo gioito per l’incremento economico, abbiamo anche sofferto per le difficoltà che sono nate per l’impatto tra  il problema già esistente del traffico e l’alto numero di persone per le strade.
Sì, abbiamo constatato in alcune ore del giorno situazioni assurde di caos con blocchi e con disagi notevoli per i pedoni, i negozianti e gli stessi guidatori di moto-auto veicoli. E questo anche nelle ore in cui le strade diventavano pedonali, quando la presenza  numerosa di taxi, la frequenza dei pullman e l’elevato numero di biciclette elettriche non hanno consentito spesso uno spostamento sereno.
Un altro effetto collaterale non positivo è stato l’aumento vertiginoso della spazzatura, non sempre in conformità con le regole della differenziata ormai in vigore. Per cui cumuli di spazzatura non opportunamente selezionati hanno imbrattato le nostre strade per più giorni.
S’impone pertanto una riflessione collettiva dalla quale non si può prescindere per il futuro. Se l’isola non può stoppare le presenze turistiche è necessario predisporre un piano di regolamentazione molto preciso sulla viabilità, sulla circolazione delle auto, dei motorini, delle biciclette e dei taxi, e sulla raccolta differenziata da parte dei turisti.
Come pure va regolamentato l’afflusso dei motoscafi nella baie balneabili dove purtroppo  anche quest’anno il Parco di Nettuno non ha approntato quel piano di salvaguardia che tutti stiamo aspettando.
Comprendo che il discorso delle regolamentazione non piace molto. Ma è un discorso necessario, in quanto per difendere il bene comune occorre limitare il bene individuale e accettare di  sacrificare qualcosa di personale.
Tra l’altro  sento il dovere di annunciare che da gennaio 2018 cominceranno i lavori di metanizzazione sull’asse viario via Vittorio Emanuele che è l’asse portante di tutta la mobilità pesante e leggera.
 Capirete quindi che saranno mesi difficili per i rifornimenti agli esercizi commerciali, per la raccolta della spazzatura, per la circolazione delle auto e dei pullman.
Solo se accetteremo di sopportare forti limitazioni per una necessità improcrastinabile riusciremo a farcela. Noi manterremo comunque aperto il confronto con tutte le associazioni di categoria per ridurre al minimo le difficoltà.
Inoltre, come da più parti ci viene suggerito, sarà forse questa l’occasione che ci permetterà di assumere alcune buone e sane abitudini per la mobilità da conservare anche alla fine dei lavori. La necessità di predisporre un piano straordinario ci obbligherà ad adottare misure inedite che potremo conservare anche per il futuro. Saremo inoltre confortati dalla presenza di un nuovo Comandante dei Vigili, dirigente del settore mobilità, che contiamo di nominare entro la fine dell'anno. 
 Io lo spero con tutto il cuore per il bene della nostra isola che deve conservare la sua identità di pace e di serenità.

Auguro a tutti, di poter godere ancora giorni sereni di vacanza . 

Il Sindaco Raimondo Ambrosino

Procida: EVITIAMO IL DISSESTO!

Procida: La Casa Comunale Una ventina di giorni fa, il Ragioniere mi ha chiesto di dichiarare il dissesto. <<Enzo, ma stai ...