Marina Grande quando era invasa dalle auto |
E’ ormai convinzione di
tutti che il problema della mobilità pubblica a Procida è uno dei problemi più grossi che da anni attanaglia il
paese. Pertanto è urgente intervenire per migliorare la viabilità e la vivibilità sull'isola.
Gli interessi pubblici della collettività si scontrano con
quelli individuali; tutti soffrono ma sembra che pochi siano disposti a
rinunziare all’auto, al motorino, al parcheggio sulle strade, i più ritenendo il diritto alla mobilità e al parcheggio un diritto inviolabile. La qualcosa
non è.
La piazza a Terra Murata, un autorimessa a cielo aperto |
La mobilità, oltre a
sottostare al codice stradale, deve armonizzarsi con la vivibilità, con la
dimensione delle strade e con i diritti
dei pedoni. Quando mi venne raccontato il triste incidente di un anziano di 86
anni, letteralmente schiacciato al muro da un camioncino in via Principessa Margherita, ho provato un dolore fortissimo al pensiero che
la nostra gente debba subire tale sorte infame.
Un angolo di grande valore architettonico e storico |
Gli incidenti, infatti,
sono continui e alcuni anche molto gravi. Ultimamente l’incidente di un ciclista
ci ha fatto tremare tutti, tanto che va ripensata anche la circolazione indiscriminata della
biciclette, diventata molto pericolosa prima di tutto per chi guida la bici: non
esistono, infatti, piste ciclabili ed è illusorio pensare che domani possano esserci,
avendo strade che sono tre metri di larghezza prive di marciapiedi e di
corridoi pedonali.
Via San Rocco, unica strada antica con marciapiedi |
Grave inoltre è il
problema del parcheggio sulle strade. Da anni
è diventato consuetudine parcheggiare la propria auto o il proprio
motorino sulla strada. Stiamo cercando di far capire ai cittadini che tale consuetudine è stata
un’imprudenza e che essa va corretta con l’introduzione di strisce blu e solo in
determinati tratti.
Le piazze vanno intanto
liberate dalle auto e restituite alla vita sociale della popolazione. Esse hanno una funzione importantissima, sono gli spazi di aggregazione dove i cittadini devono potersi ritrovare
serenamente. Ridurle ad autorimesse a cielo aperto è stato un errore, e bisognerà
quindi correggere anche questa abitudine e convincere i cittadini ad operare un’inversione di tendenza.
Via Marcello Scotti |
Ho visto ultimamente
con quanta fatica gli abitanti del Casale di via Principe Umberto hanno accolto
la decisione amministrativa di
liberare la piazza di tale Casale dalla
auto.
Capisco però che coloro
che sono stati abituati da tempo ad occupare tranquillamente il suolo pubblico
senza pagar pedaggio, oggi non vogliono accettare tali nuove disposizioni.
Tuttavia penso che ogni cittadino deve saper anteporre il bene comune al bene individuale. In
quanto Sindaco ho il dovere morale e
civico di aiutare la cittadinanza a prendere coscienza del grande valore che è il bene comune della collettività, all’interno del quale dovranno rimodularsi le esigenze e la fruizione dei diritti dei singoli cittadini.
Piazza dei Martiri liberata dalle auto e dai motorini |
Per questo stiamo
praticando una politica di passi graduali, onde permettere al cittadino di maturare una visone delle cose più collettiva,
anche perché il numero delle auto e dei motorini è cresciuto vertiginosamente in questi ultimi decenni, ed è pura follia pensare che su 3,7 Kmq, con strade limitate in larghezza, si possa
usufruire indiscriminatamente di tali numerosi veicoli.
Molti, forse, non sanno
che una strada per essere adibita al traffico deve avere marciapiedi idonei
e corridoi pedonali. Ma volendo creare marciapiedi e corridoi
pedonali dovremmo chiudere la maggior parte delle strade al traffico.
Unica alternativa
praticabile oggi è quella di limitare la sosta e lo scorrimento sulle strade,
creando fasce orarie aperte al traffico e fasce orarie pedonali, creando zone a
traffico limitato ai soli residenti, liberando le piazze e i casali dalle auto e
rendendo in tal modo l’auto e il
motorino strumenti di uso straordinario e non strumenti di uso ordinario.
Ho ricevuto molti
ringraziamenti per le fasce orarie pedonali adottate durante il periodo pasquale
e molti mi hanno sollecitato a riproporle non solo in estate ma, almeno, ogni domenica.
Infatti vogliamo rendere più vivibile l’isola ogni domenica e ogni festività, con
fasce orarie pedonali dalle 10,30 alle 13 e dalle 17 alle 20. A luglio e agosto
poi amplieremo tali fasce orarie pedonali tutte le sere dalla 19 alle 21, dalle
21,30 alle 24, e dalle 24,30 alle 04,00.
Inoltre, tutta la
Marina Grande sul lato prospiciente alle abitazioni e al commercio diventerà
pedonale ed anche il tratto di via Vittorio Emanuele che va da San Leonardo al
Porto. Ugualmente, da adesso fino a settembre diventerà zona a traffico limitato
con divieto di parcheggio il tratto di
via Giovanni da Procida che va dal
Lungomare Cristoforo Colombo fino alla Marina Chiaiolella.
E’ certamente un
processo di rieducazione che dobbiamo condividere insieme e portarlo avanti, sapendo tutti accettare qualche sacrifico per un bene più grande.
Sono convinto
che la ragionevolezza e il buon senso alla fine prevarranno e la nostra vivibilità
ne acquisterà in serenità.
Il Sindaco Raimondo
Ambrosino
Caro Dino,
RispondiEliminaper favore prima di decidere cosa fare nel Casale P.Umberto, vieni a dare un'occhiata nel Casaliello, lo slargo molto caratteristico che forma Via Giambattista Vico, per renderti conto di persona del parcheggio che è diventata questa piccola bellezza durante i lavori al Casale. Motorini motocicli e Ape50 si sono riversati qui. Mi rendo conto che è difficile prendere decisioni di questa portata ma penso che non si possa fare a meno di calcolare le ricadute negative delle scelte che si fanno. D'altronde tu sai bene che da sempre propongo di usare in questi grandi problemi l'approccio agenda21 che permette di mettere a disposizione di chi deve decidere un maggior numero di elementi e punti di vista.
un caro saluto
peppino capobianchi
p.s. se liberiamo le piazze non ci mettiamo poi sedie e tavolini ;)
RispondiEliminaProcida è un Inferno, dalle 14 alle 16,30 auto,motorini, furgoncini che sfrecciano a tutta velocità,i tratti incriminati Olmo San Giacomo,piazza posta San Leonardo, San Leonardo Piazza dei Martiri, tutti superano la velocità consentita, ci sarebbe tanto da dire,ma tutto il resto è noto.
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