Procida e sullo sfondo Ischia |
Cari Concittadini,
devo mettervi al
corrente della decisione ultima, sul
piano economico di risanamento del Comune di Procida, deliberata nel Consiglio Comunale del 9 maggio 2017. Delibera approvata a maggioranza con
l’astensione della Minoranza.
Come tutti voi sapete, nonostante sia emerso all’indomani
della mia elezione a Sindaco, nel giugno 2015, un ammanco di notevoli dimensioni tale da
paventare la possibilità del dissesto finanziario, la Corte dei Conti, ci ha
dato fiducia, comprendendo che non eravamo stati i responsabili di tale
situazione e permettendoci di spalmare,
secondo una nuova disposizione di legge,
il grande debito accumulato, negli anni trascorsi, sui prossimi 30 anni.
Ultimamente, però, la
Corte dei Conti, evidenziando la mancata attuazione del piano di riequilibrio, presentato nel 2013
dall’Amministrazione precedente, che prevedeva il
recupero di 7 milioni di euro di massa passiva entro il 2019, con entrate straordinarie provenienti da vendita di beni immobili e dalla
ulteriore vendita delle quote comunali della Societa “Marina di Procida”, dava
ugualmente disposizioni per l’attuazione della procedura di dissesto per il
Comune di Procida
In un rapporto di
collaborazione e di trasparenza abbiamo
cercato, allora, di far comprendere ai Magistrati della Corte che eravamo
disposti ad assumerci l’onere di tale ulteriore
debito, di cui non eravamo responsabili, chiedendo però che esso fosse spalmato sui 30 anni così come
era avvenuto per la precedente somma di 17 milioni di euro.
La Corte dei Conti pur
non avendo annullato l’avvio del procedimento di dissesto, ha accolto il nostro nuovo piano di
riequilibrio che secondo la legge andava presentato entro il 31 maggio 2017. Cosa che noi abbiamo fatto con notevole
anticipo con la delibera di Consiglio Comunale del 9 maggio scorso.
Logicamente non
potevamo presentare un recupero
attraverso modalità straordinarie come avevano fatto i nostri predecessori,
rivelatesi tra l’altro inefficaci, ma abbiamo adottato la stessa misura
preventiva messa in atto per i 17
milioni di euro, ossia facendo calcolo su misure ordinarie di risparmi sulle
spese correnti e facendo influire il
risultato di alcune vendite solo per una piccola parte.
In tal modo abbiamo
rinunciato a vendere le quote comunali della Società “Marina di Procida”,
lasciando così la presenza comunale
nella gestione del porto, come desiderava la maggior parte dei procidani.
Certamente si
prospettano anni di impegno collettivo non proprio facili con la rinuncia a
tanti servizi, e con un organico della casa comunale ridottissimo, non potendo
assumere altro personale, nel momento in cui
si avviano i pensionamenti.
Ora attendiamo responso
della Corte dei Conti, augurandoci che esso possa essere positivo, anche perché
abbiamo già operato una correzione strutturale del bilancio che ha
portato i suoi frutti positivi in questi primi due anni.
Ringrazio tutti quei
cittadini che responsabilmente hanno
compreso la gravità della situazione
nella quale stiamo operando, condividendo i sacrifici fatti e quelli futuri,
nella unica e sola prospettiva del bene comune, di quel bene comune che è il
fondamento di una gestione comunale corretta, oculata e trasparente delle
risorse economiche dei cittadino.
Un saluto cordiale a
tutti, il Sindaco Raimondo Ambrosino
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