giovedì 18 maggio 2017

Economica e territorio: Lettera del Sindaco


Procida e sullo sfondo Ischia
Cari Concittadini,
devo mettervi al corrente  della decisione ultima, sul piano economico di risanamento del Comune di Procida, deliberata nel Consiglio Comunale del 9 maggio 2017. Delibera approvata a maggioranza con l’astensione della Minoranza.
Come tutti  voi sapete, nonostante sia emerso all’indomani della mia elezione a Sindaco, nel giugno 2015,  un ammanco di notevoli dimensioni tale da paventare la possibilità del dissesto finanziario, la Corte dei Conti, ci ha dato fiducia, comprendendo che non eravamo stati i responsabili di tale situazione e  permettendoci di spalmare, secondo una nuova disposizione di legge,  il grande debito accumulato, negli anni trascorsi, sui prossimi 30 anni.
Ultimamente, però, la Corte dei Conti, evidenziando la mancata attuazione del  piano di riequilibrio, presentato nel 2013 dall’Amministrazione precedente,  che prevedeva il recupero di 7 milioni di euro di massa passiva entro il 2019, con entrate straordinarie provenienti da vendita di beni immobili e dalla ulteriore vendita delle quote comunali della Societa “Marina di Procida”, dava ugualmente disposizioni per l’attuazione della procedura di dissesto per il Comune di Procida
In un rapporto di collaborazione  e di trasparenza abbiamo cercato, allora, di far comprendere ai Magistrati della Corte che eravamo disposti ad assumerci l’onere di tale ulteriore  debito, di cui non eravamo responsabili, chiedendo però  che esso fosse spalmato sui 30 anni così come era avvenuto per la precedente somma di 17 milioni di euro.
La Corte dei Conti pur non avendo annullato l’avvio del procedimento di dissesto, ha accolto il nostro nuovo piano di riequilibrio che secondo la legge andava presentato entro il 31 maggio 2017. Cosa che noi abbiamo fatto con notevole anticipo con la delibera di Consiglio Comunale del 9 maggio scorso.
Logicamente non potevamo presentare  un recupero attraverso modalità straordinarie come avevano fatto i nostri predecessori, rivelatesi tra l’altro inefficaci, ma abbiamo adottato la stessa misura preventiva messa in atto  per i 17 milioni di euro, ossia facendo calcolo su misure ordinarie di risparmi sulle spese correnti e  facendo influire il risultato di alcune vendite solo per una piccola parte.
In tal modo abbiamo rinunciato a vendere le quote comunali della Società “Marina di Procida”, lasciando così  la presenza comunale nella gestione del porto, come desiderava la maggior parte dei procidani.
Certamente si prospettano anni di impegno collettivo non proprio facili con la rinuncia a tanti servizi, e con un organico della casa comunale ridottissimo, non potendo assumere altro personale, nel momento in cui  si avviano i pensionamenti.
Ora attendiamo responso della Corte dei Conti, augurandoci che esso possa essere positivo, anche perché abbiamo già operato una correzione strutturale del bilancio che ha portato i suoi frutti positivi in questi primi due anni.
Ringrazio tutti quei cittadini  che responsabilmente hanno compreso  la gravità della situazione nella quale stiamo operando, condividendo i sacrifici fatti e quelli futuri, nella unica e sola prospettiva del bene comune, di quel bene comune che è il fondamento di una gestione comunale corretta, oculata e trasparente delle risorse economiche dei cittadino.


Un saluto cordiale a tutti, il Sindaco Raimondo Ambrosino

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